Questo è quello che sono. Senza maschere, ma neppure identità. Tutto ciò che traspare si incolla sulla mia pelle, mi plasma e si addormenta al mio fianco. Attraverso qualche parola do forma alle paure, ai sorrisi, alle atmosfere. Non sempre il gioco viene bene, ma non è importante. Quello che conta è svuotare il contenitore che a volte è troppo appesantito. Così la sera possiamo poggiare sul comodino tutte queste esperienze e emozioni. Spegnamo la luce e solleviamo i pensieri.
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