lunedì 25 maggio 2015

Corrente contro.

La mia strada si è un po' fermata a metà tra le bellezze e le brutture, è diventata una macchina da presa per vedere le imprese degli altri, un piccolo binocolo per guardare da lontano la vita che scorre sotto altri piedi. Eppure, basterebbe prendersi per mano e continuare a stringere ste mandibole, quasi da farsi sanguinare le gengive. Siamo tutti bravi con i sorrisi, appena si vede un picco di oscurità le voragini attorno non hanno fine. Sembra un po' di avere una mancanza, manca, qualcosa manca. Continueremo a guardare o capiremo che c'è un altro mondo oltre il nostro naso o solo affianco, a distanza di un centimetro. Per ora si nuota con un tot di corrente contro con qualche anima accanto che ha capito tutto.