Basta voltarsi e ci si ricasca. Così
come ci si era girati, così come si mettono i calzini la mattina,
così come non si mettono i calzini la mattina. È peggio
dell'istinto di sopravvivenza che ti sussurra all'orecchio. Sì,
peggio. O forse è proprio lui, becero. Che, magari, è meglio se non
lo si insulta che poi, insomma, tutto fa brodo. E basta un volto e ci
si aggrappa. Così come il rifugio che nella giungla non c'è. Ma,
come sempre, le storie hanno luce propria nella testa. Il riflesso
nella realtà non si vede, nemmeno all'orizzonte. Nemmeno oltre
l'orizzonte. Nemmeno. Insomma, non si vede.
I tuoi post sono sublimi. Deformati e contorti tanto che non si può davvero dubitare che abbiano un senso.
RispondiEliminaUn senso che urla tra le righe, vuole uscire, reclama potere e compiutezza mentre la scrittura, le parole cercano di ingabbiarlo, di mascherarlo, di ucciderlo.
Vano sforzo il loro!