domenica 25 maggio 2014

meta

Ubriachi di vita
non più da tempo
odore di palazzi bagnati
da queste piogge d'estate
spiriti che aleggiano sulle teste
di questi uomini soli
credete che ci sia soluzione
l'evoluzione della specie smette con me
finisce il suo corso
è il dorso del mondo
che si rivolge al suo sorriso
malinconico e cattivo
perchè sei così serio?
Le cicatrici
guarda le cicatrici
flessibili e malleabili
freddi sguardi
senza età
cosa guardi
credi di poterti temprare con le croci
nati con corone di spine
senza religioni e senza parole.
Vorremmo credere in qualcosa,
c'è il nulla nelle narici di queste persone
incredule per l'avvenire così statico
queste ossa così fragili
che vorrebbero correre in questi nidi
di avvoltoi
avvolti in lembi di tessuti
ricamerò queste storie
in un tappeto di memoria
un viaggio senza meta
a metà tra la morte e lo stupore.

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