La mia strada si è un po' fermata a
metà tra le bellezze e le brutture, è diventata una macchina da
presa per vedere le imprese degli altri, un piccolo binocolo per
guardare da lontano la vita che scorre sotto altri piedi. Eppure,
basterebbe prendersi per mano e continuare a stringere ste mandibole,
quasi da farsi sanguinare le gengive. Siamo tutti bravi con i
sorrisi, appena si vede un picco di oscurità le voragini attorno non
hanno fine. Sembra un po' di avere una mancanza, manca, qualcosa
manca. Continueremo a guardare o capiremo che c'è un altro mondo
oltre il nostro naso o solo affianco, a distanza di un centimetro.
Per ora si nuota con un tot di corrente contro con qualche anima
accanto che ha capito tutto.